Edizione 2023
Il 25 Agosto 2023 nella consueta cornice di Piazza Roma in San Pietro Apostolo, si è conclusa la quarta edizione del Premio Letterario Kerasion alla presenza della Direttrice culturale prof.ssa Miriam Rocca e dei giudici: Vinicio Leonetti (giornalista e scrittore), Stefania Mancuso (archeologa e docente), Franco Zaffino (docente), Pasquale Allegro (editor e scrittore), Simona Barberio (poetessa), Domenico Benedetto D’Agostino (blogger), Daniela Grandinetti (docente e scrittrice), Gianfranco Cefalì (Redattore e scrittore), Elisa Chiriano (Insegnante, Speaker e blogger), Miriam Guzzi (Docente) e Simona Dalla Chiesa (Responsabile Premio Kerasion - Carlo Alberto Dalla Chiesa),
Il Premio è un bassorilievo bronzeo placcato oro, raffigurante uno scorcio caratteristico del borgo di san Pietro Apostolo corredato da un grappolo di ciliegie stilizzato.
La creazione è del maestro Orafo Francesco Gallo.
VINCITORI NARRATIVA EDITA
1. Marino Bartoletti
LA DISCESA DEGLI DEI, Gallucci Editore
Con la motivazione: questo libro è un viaggio nel “Luogo”, quel posto virtuale per eletti dove approdano figure come Enzo Ferrari, Raffaella Carrà, Ayrton Senna, Villeneuve, Maradona, Pino Daniele, Massimo Troisi, campioni, artisti e vip della scena italiana. A farli sfilare, uno ad uno, è Marino Bartoletti, giornalista di primo piano con una insanabile passione per i propri eroi. Intreccia storie, descrive pregi ma anche difetti di ogni protagonista, e lo fa col linguaggio da cronista che non annoia mai. Si tratta di un grande sogno in cui i protagonisti che hanno lasciato un’importante eredità sulla Terra, adesso giocano un ruolo da autentici protagonisti persino in un Mondo parallelo, sotto la guida di un grande vecchio come l’ingegner Ferrari.
3. Tommado Nicolò Maida, IL CANTO DEL LUPO. Lo spettro del tradimento Albatros Editore
una trama fitta e appassionante collocata cronologicamente alla fine della Repubblica Romana. Tempo e spazio diventano la cornice di un romanzo storico che si dipana da un capo all’altro del Mediterraneo mostrando vinti e vincitori, le prospettive opposte della storia, in cui valori universali come l’amore, l’amicizia, la lealtà, il coraggio si disseminano nella narrazione sostenuta da una puntuale ricerca storica, archeologica e culturale.
2. Giulio Risi, Vite d’uomini morti, eretica edizioni
crudo e dissacrante, risi sa come usare la penna. i registri stilistici delineano con maestria i personaggi della narrazione che finiscono col suscitare a volte pena, a volte sgomento. Ma questo è chiaramente l’intento dell’autore, rivelato dal contraddittorio titolo dell’opera. Il lettore viene trasportato nella realtà piccolo-borghese del racconto, costellata dalle tante tragedie umane con cui il protagonista, il dottor Bruno Sanna, psicoanalista, ha quotidianamente a che fare. Il racconto è un inabissarsi nelle più recondite paure dell’animo umano, tra sensazioni di vergogna, disprezzo e ossessioni tipiche dei folli o presunti sani (gli uomini morti). Un lungo viaggio nelle tragedie umane con finale inatteso.
VINCITORI POESIA EDITA
1.Anna Maria Deodato, “Oltre le righe” silloge, Pasquale Gnasso Editore
Una poesia calda e profonda, quella dell’autrice. Temi forti ma ben affrontati e descritti. Piacevole la lettura di ogni singolo componimento. Bella la sez. I (Donne), come la sez. II (Infanzia e adolescenza) e la sez. III (Persone). Molto valida l’opera nel suo complesso.
2. Vincenzo Ursini, “Eravamo comunisti”, silloge, Nuova Accademia dei Bronzi Editore
Curata silloge. Piacevole la lettura dei versi e della relativa introduzione. Il lavoro è buono e cattura l’animo del lettore. Può ritenersi il tutto genere impegnato. Valida l’opera in sé.
3. Non Assegnato
VINCITORI SAGGIO EDITO
1. Andrea Scanzi, E PENSARE CHE C'ERA GIORGIO GABER, Paper First Edizioni
Giorgio Gaber è l’artista eclettico che ha segnato un’epoca. Innovatore, cantastorie del boom italiano del Dopoguerra, definito dall’autore “uno dei più grandi pensatori italiani del Novecento”. L’autore non solo l’ha conosciuto personalmente, ma gli è rimasto accanto, nonostante li separassero 35 anni di vita e, in questa sua opera tra saggio e racconto, ne descrive stati d’animo, modi di essere, ruoli teatrali e televisivi. Tutto con linguaggio giornalistico, di facile lettura, diretto e rivolto a tutti. Una conferma per chi conosce l’opera di Gaber. Una splendida novità per quei millennials che Gaber lo hanno solo sentito nominare.
2. Adele Fraracci, LA FILOSOFIA E' DONNA E COSMOPOLITA, Paguro Edizioni
il saggio di Adele Fraracci ha un bel potenziale in termini di originalità e trattazione innovativa, visto che nella sua struttura, l’autrice riesce, con una certa semplicità e padronanza di scrittura, a percorrere tramite un fil-rouge (la Costituzione) tutto un percorso filosofico, civico, politico, che va da Platone alla nostra società.
3. Non Assegnato
PREMIO CARLO ALBERTO DALLA CHIESA
Massimo Caponnetto, "C'E' STATO FORSE UN TEMPO", Edizioni Piagge
Quando una dolce storia d’amore s’intreccia con una durissima realtà l’effetto è stimolante. Il giudice Nino Caponnetto dalla tranquilla Toscana viene paracadutato nella Palermo infuocata di Falcone e Borsellino. Il figlio Massimo oggi racconta l’amara esperienza vissuta dal padre in prima linea contro la mafia. Le sue parole sono intense, intrise di storia e del sangue versato dal pool antimafia, da cui Caponnetto è uscito miracolosamente vivo. L’autore descrive la sua emozionante esperienza, avendo vissuto quegli anni col cuore in gola. Sullo sfondo il grande amore incondizionato di Nino e Bettina, la moglie che ha condiviso per anni le ansie del marito tornato nella sua Sicilia per una guerra che ancora oggi non è finita.
Premio Speciale
“Kerasion Green Coulture”
Angelo Greco, “Linea Metropolitana Silana. Urbanistica Infrastrutture, Storia e società per uno sviluppo sostenibile, Pellegrini Editore
il saggio di Angelo Greco, ingegnere e saggista, è un testo ben scritto, curato e con una ricca bibliografia. affronta in chiave tecnica ed oggettiva i ritardi accumulati in Calabria nei decenni, per colpa di scelte politiche e burocratiche miopi e squilibrate, tanto da incidere sul mancato sviluppo complessivo della regione. L’autore, specialista del settore, non si limita ad individuare omissioni e carenze che hanno notevolmente rallentato il decollo della Regione “pars destruens”, ma affronta anche una “pars construens”, studiando e indicando le possibili soluzioni mirate a intraprendere un nuovo corso a livello infrastrutturale, urbano e amministrativo del territorio. Il tutto all’insegna di una precisa preparazione tecnica capace al contempo di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, da vero saggista più che da ingegnere.
Premio Speciale
“Kerasion in ricordo di Lucio Dalla”
Ricky Portera (di Paola Pieragostini) CI SONO COSE CHE NON POSSO DIRE, Armando Curcio Editore
Autobiografia sincera e appassionata, in cui il chitarrista Portera, senza tanti giri di parole, confessa se stesso, senza lesinare descrizioni dei suoi errori e delle sue cadute. Rivela al lettore, però, anche il suo vivere "Rock", fatto di successi e di tanto talento, riconosciuto da amici e nemici. A fare da cornice al racconto, l'amore per i genitori e le figlie, per la sua Sicilia e per l'amico Lucio Dalla.
MENZIONI SPECIALI
Emilio Diedo, NONNA MARCIANA, Albatros Editor
Il romanzo tratteggia, con dovizia di particolari, il legame tra il protagonista e la nonna materna. La vicinanza di quest’ultima, costituirà per il protagonista una fonte importante e vitale da cui attingere per tutta la sua esistenza. le scene descritte ricordano piccoli dipinti rappresentanti vissuti quotidiani e semplici, seppur basilari, contesti familiari. Romanzo intimo e intenso, in cui la corretta caratterizzazione dei personaggi li rende concreti e veri. Ottima la capacità dell’autore di suscitare per tutta la durata del racconto il coinvolgimento emotivo del lettore.
Gaetano Pallini, “I Viaggi di Ibn Joaquin”, Hatria edizioni
Un’opera postuma, originale e creativa, nella quale lo stile accurato è un valore aggiunto che rende gradevole una lettura a tratti profonda e impegnativa. Il genere è di difficile definizione: è insieme diario, taccuino di viaggi, narrazione autobiografica in cui realtà e fantasia si mescolano sapientemente intrecciando vicende, personaggi, luoghi e pensieri.